E’ con l’Illuminismo che si è diffusa l’idea che l’uomo abbia con la sua ragione, la possibilità di comprendere ogni cosa. Come se la ragione umana non fosse limitata, incommensurabile
rispetto alla Ragione creatrice: un quadrato, per dirla con Nicolò Cusano, iscritto in un cerchio.
Ma l’idea dell’ onnipotenza della ragione umana, così come quella della sua assoluta impotenza, non appartiene ai grandi scienziati (e neppure ai grandi filosofi), socraticamente convinti che più si penetra nella conoscenza, più si scopre la profondità del reale.