Maria Gaetana Agnesi, la matematica di Dio

agnesiNella prima metà del Settecento, il mondo scientifico europeo è in fermento. Diverse discipline richiedono una revisione e rigorizzazione metodologica: l’analisi infinitesimale e l’algebra, la meccanica razionale, l’idrodinamica, il calcolo delle probabilità da un lato, la fisica sperimentale (il cui sviluppo è intimamente legato alla costruzione di nuovi strumenti scientifici) e la chimica dall’altro. La principale spinta propulsiva alla scienza settecentesca venne dallo sviluppo del calcolo infinitesimale, che ebbe origine nell’ultimo scorcio del secolo XVII con le ricerche di Newton e Leibniz. I maggiori ricercatori in tale ambito furono il torinese Lagrange, gli svizzeri Jakob e Johann Bernoulli, ed Eulero Leggi tutto “Maria Gaetana Agnesi, la matematica di Dio”

Fabiola Gianotti parla di musica, scienza e fede

fabC’è qualcosa in comune, tra una poesia e un trattato di fisica? Tra la musica di un violino e l’osservare il cielo con un cannocchiale? Tra una statua classica, come il discobolo, con tutti i suoi muscoli armoniosamente tesi, l’armonia di un canto polifonico e le scienza sperimentale? Tra una preghiera al cielo, e la passione per le stelle? Leggi tutto “Fabiola Gianotti parla di musica, scienza e fede”

Charles Townes, padre del laser, e Dio

Charles TownesIl laser è da tempo un’invenzione di uso comune, in fisica, astronomia, medicina, e nella vita di tutti i giorni (lettori cd e dvd…). Il primo venne costruito 55 anni fa, nel 1960, e proprio poco tempo fa, il 15 gennaio 2015, è morto, a 99 anni, il suo inventore. Stiamo parlando di Charles Townes, premio Nobel per la fisica nel 1964 per l’invenzione del maser, uno strumento nato dalla volontà di creare un sistema di comunicazione attraverso le microonde e destinato ad essere l’antenato, appunto, del futuro laser.

Townes è stato un fisico e un professore molti stimato, per cinquant’annipunto di riferimento, per le sue conoscenze e la sua passione, per molti fisici americani. Uno dei suoi interessi era la riflessione filosofica, Leggi tutto “Charles Townes, padre del laser, e Dio”

George Smoot, Nobel per la Fisica, sulle origini dell’Universo

George Smoot è un astrofisico americano, premio Nobel nel 2006, tra i massimi esperti al mondo di Big Bang.

Il suo racconto è estremamente interessante, per lo stupore e l’ammirazione con cui questo grande astrofisico si interroga sul “processo creativo” e il “disegno” (sono i termini utilizzati da lui) all’origine del Cosmo.

Attivando l’opzione, si può vedere sottotitolato in italiano

 

Il rapporto tra filosofia e scienza sperimentale

premessaTalete di Mileto (VII sec. a C.), tradizionalmente considerato il primo filosofo greco, e fondatore della scuola ionica, “fu uomo politico, astronomo, matematico, fisico, oltre che filosofo” (Abbagnano-Fornero). Sembra che il filosofo Pitagora (VI sec. a.C.) sia stato il primo ad utilizzare la parola “filosofo”, la parola “matematica” e la parola “cosmo”; il suo nome è collegato indissolubilmente anche alle origini della musica occidentale.

Le idee sul numero di Pitagora vennero in parte ereditate da Platone (V sec. a C.), secondo il quale vi sarebbero due tipi fondamentali di idee: le idee valori e, appunto, le idee matematiche.
Si può anche ricordare che i primi testi dei filosofi presocratici sono sovente intitolati Περί Φύσεως (Perí Physeos), da cui la parola “fisica”.
Filosofia, matematica, astronomia, fisica, cosmologia, musica…: che legami vi sono tra queste diverse discipline? In che senso si può dire che la preistoria e le origini del pensiero scientifico sono collegate e intimamente connesse con la speculazione filosofica?

premessa 1
All’inizio del Novecento un Premio Nobel per la Fisica come Max Planck pubblica un testo intitolato Scienza, filosofia e religione, mentre un altro Nobel per la Fisica, Werner Heisenberg, con evidenti riferimenti alla metafisica classica, scrive Fisica e oltre (che finisce con una citazione di Platone) e Fisica e filosofia (che contiene un intero saggio sulla filosofia greca).

Ancora oggi, non di rado, matematici, fisici, cosmologi… scrivono testi in cui i dati scientifici sono presentati all’interno di una visione del cosmo e dell’uomo che giunge a domande evidentemente filosofiche.

E’ una storia interessante…