Christof Koch, Dio e l’origine dell’universo

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Christof Koch è un neuroscienziato americano vivente (1) che ha abbandonato la sua fede religiosa dell’infanzia. Nel suo La coscienza. Confessioni di uno scienziato romantico (Le Scienze, Torino, 2014) affronta il “mistero” della nostra esistenza, soffermandosi su ciò che il Big bang sembra suggerire, e affermando, come tanti astrofisici, che è “qui che la fisica incontra la metafisica“. Nascono così le domande su Dio, Leggi tutto “Christof Koch, Dio e l’origine dell’universo”

Il fisico Werner Heisenberg e il filosofo Romano Guardini

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A 40 anni dalla sua morte, esce una nuova biografia di Werner Heisenberg, premio Nobel per la Fisica e uno dei padri della meccanica quantistica. Vi si analizzano la vita del grande fisico, il suo interesse per la filosofia, i suoi rapporti con il nazismo, e il dilemma morale: biocottare o meno la bomba atomica di Hitler?

Riportiamo un capitolo dal libro di Francesco Agnoli, L’uomo che poteva costruire la bomba: Il fisico Werner Heisenberg poteva boicottare l’atomica di Hitler? (Gondolin, Verona, luglio 2016).

Il Premio Romano Guardini e l’“ordinamento divino del mondo”

In molti, nella Germania del dopoguerra, hanno avuto modo di credere all’azione occulta contro il nazismo di Heisenberg, compresi personaggi che avevano perso i loro cari nel corso delle persecuzioni hitleriane: è anche per questo motivo che nel 1973 lo scienziato tedesco riceve dall’Accademia Cattolica di Baviera il premio “Romano Guardini”.

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Heisenberg commenta Democrito

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Il premio Nobel per la fisica Werner Heisenberg, appassionato cultore di filosofia, commenta il filosofo materialista greco Democrito alla luce della fisica contemporanea, nel suo Fisica e filosofia. Heisenberg nega sia il concetto di spazio di Democrito, sia l’idea secondo cui gli atomi sarebbero “eterne ed indistruttibili unità di materia”: Leggi tutto “Heisenberg commenta Democrito”

Trinh Xuan Thuan: “l’esistenza dell’uomo è scolpita in ognuna delle leggi fisiche che governano il cosmo”

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Trinh Xuan Thuan è un astrofisico di fama mondiale. Insegna presso l’Università della Virginia, e si occupa soprattutto di astronomia extragalattica.

E’ uno dei tanti scienziati a ritenere che l’uomo abbia un posto specialissimo nell’universo. Arriva ad affermare: “L’universo era gravido di vita cosciente fin dall’inizio” (p. 245)

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La teologia di Sir George Gabriel Stokes

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L’Università di Cambridge, una delle prime al mondo, vanta nell’Ottocento, quasi contemporaneamente, tre personalità della fisica di notevolissimo livello: Sir George Gabriel Stokes (1819-1903), Lord William Thomson, più conosciuto come Lord Kelvin (1824-1907) e James Clerk Maxwell (1831-1879). Mentre il primo lascerà la prestigiosa Università per insegnare a Glasgow, Maxwell e Stokes rimarranno nella cittadina inglese sino alla morte.
Il più anziano dei tre, Stokes, è stato autore di fondamentali contributi nel campo della dinamica dei fluidi, della geodesia, dell’ottica.

E’ stato professore lucasiano di matematica, segretario e presidente della Royal Society (tre titoli che solo Newton aveva assommato nella sua vita, ma non in contemporanea come Stokes).

Tra le numerose scoperte che prendono il suo nome si ricordano: l’equazione di Stokes-Einstein, l’equazione di Stokes-Navier, la legge di Stokes, la regola di Sokes sull’irraggiamento, il raggio di Stokes, la linea di Stokes, lo Shift di Stokes, lo scivolamento di Stokes, l’onda di Stokes, il teorema di Stokes… Da lui prende il nome l’unità di misura stokes della viscosità cinematica nel sistema (vedi anche: https://it.wikipedia.org/wiki/George_Stokes).

Quale fu il suo pensiero filosofico e, soprattutto, teologico (era figlio di un pastore evangelico)?

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Scienza, filosofia, religione, politica in Max Planck

 

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Max Planck può essere considerato il padre della fisica quantistica: nel 1900 avanza l’ipotesi che l’energia trasportata da un’onda elettromagnetica (come le onde radio, i raggi infrarossi, la luce) venga assorbita da una cavità da cui l’onda non può più uscire, chiamata tecnicamente “corpo nero” (immaginate una scatola tutta chiusa dove solo attraverso un forellino può entrare un raggio di luce: l’onda luminosa verrà assorbita e riflessa molte volte dalle pareti interne della scatola fino a estinguersi completamente) non in modo continuo ma in quantità discrete multiple di una quantità minima che chiama “quanto d’azione”. Questa quantità minima è determinata moltiplicando la frequenza della radiazione per una costante universale chiamata in seguito “costante di Plank”.

Con questa rivoluzionaria ipotesi Plank riesce a spiegare teoricamente tutte le leggi sperimentali inerenti all’interazione tra radiazione e materia. In seguito (1905) Einstein, applicando l’ipotesi dei quanti, dimostrerà che anche l’energia “trasportata” dalla radiazione obbedisce alla legge di Plank, per cui un’onda elettromagnetica è in realtà composta da questi misteriosi “mattoncini” chiamati poi “fotoni”.

Ma non è di ciò che si vuole parlare, quanto della persona e della filosofia di Planck. Leggi tutto “Scienza, filosofia, religione, politica in Max Planck”

Un Nobel per la fisica (2006) e la creazione

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George Smoot è un astrofisico americano che ha vinto il premio Nobel per la fisica nel 2006.

Presentando nel 1992 i risultati delle misure sulla radiazione cosmica di fondo, eseguita dal satellite Cobe e confermante la teoria del Big Bang proposta dal sacerdote Lemaitre nel 1927, Smoot ebbe a dire: osservare “la nascita dell’Universo”, “per chi è religioso è come guardare Dio” ( Associated Press, 24/4, 1992. “U.S. Scientists Find a ‘Holy Grail’: Ripples at Edge of the Universe”. International Herald Tribune. p. 1).

Nel suo libro, Wrinkles in Time, Smoot afferma l’esistenza di un “parallelismo tra il Big Bang come evento e la nozione cristiana di creazione dal nulla” (p. 17). Leggi tutto “Un Nobel per la fisica (2006) e la creazione”

L’uomo di fronte ai terremoti

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Nel mondo antico il terremoto è manifestazione diretta di una delle tante divinità dei pantheon politeisti. Per i bramini indiani la causa dei terremoti è da attribuire alla stanchezza di uno dei sette serpenti incaricati dal dio Visnù di sostenere la Terra; secondo alcuni popoli dell’Asia centrale, i sismi sono prodotti da un’enorme rana che vive nelle profondità del nostro pianeta e che ogni tanto si scuote; nella mitologia dei tartari del Caucaso i terremoti sono generati invece da un toro gigantesco che porta la Terra sulle corna; nel Cile antico la causa dei terremoti sono due serpenti litigiosi; nella Roma pagana i sacrifici (anche umani) per scongiurare un terremoto venivano fatti alla dea Tellus, a Cerere, a Giove…

La visione monoteista elimina queste credenze, assenti quindi nel mondo ebraico antico e in quello cristianizzato, che rifuggono l’animismo come forma di idolatria. Leggi tutto “L’uomo di fronte ai terremoti”